Natura e Finalità

La Confraternita di Maria SS. Assunta in Cielo è una associazione pubblica di fedeli che ha sede presso la chiesa di San Gennaro in Molfetta. E’ soggetta alle norme del Codice di Diritto Canonico, ai decreti emessi dal Vescovo diocesano, allo Statuto diocesano per le Confraternite che assume come proprio, e al presente Regolamento.

La Confraternita è soggetta alla superiore direzione del Vescovo diocesano. Per l’aspetto pastorale il Vescovo esercita il suo diritto/dovere di vigilanza attraverso l’Assistente Ecclesiastico e il Direttore dell’Ufficio diocesano per le Confraternite.

La Confraternita persegue fini religiosi e di culto e non scopi di lucro. Essa si propone di:

  • Costituire una viva ed esemplare comunità ecclesiale che sia luogo di comunione, annuncio della fede che ha al centro l’Eucarestia e aiuti i confratelli a realizzare pienamente la propria vocazione cristiana mediante una intensa vita spirituale ed assidua formazione alla liturgia e alla pietà popolare, nonché efficace operosità apostolica;
  • Promuovere iniziative idonee tese alla formazione cristiana permanente dei confratelli per la crescita umana e sociale degli stessi e del territorio, favorendo il volontariato e la solidarietà attraverso l’esercizio  delle opere di misericordia spirituale e materiale in risposta alle nuove povertà;
  • Curare e animare il giorno della Solennità della beata Vergine Maria Assunta in Cielo e le celebrazioni della quindicina;
  • Promuovere lo spirito della Liturgia, curando dignitosamente le celebrazioni e sostenendo il culto della chiesa ove ha sede;
  • Partecipare con le insegne confraternali alle celebrazioni della Santa Messa del Natale e della Resurrezione;
  • Offrire una fattiva collaborazione nel sostenere le manifestazioni e gli esercizi dell’autentica pietà popolare;
  • Suffragare le anime dei confratelli defunti;
  • Promuovere lo spirito cristiano della penitenza e del sacrificio;
  • Coltivare lo spirito di comunione collaborando per l’attuazione di un’attività di coordinamento con le confraternite della diocesi e con le altre associazioni di fedeli;
  • Provvedere alla manutenzione e alla conservazione dei beni di proprietà della confraternita.

La Confraternita di Maria SS. Assunta in Cielo ha come simbolo una “M” ed una “A” sovrapposte incorniciate da due fasci di rami floreali. Le insegne sono camice bianco, mozzetta bianco crema ricamata con 24 fiorellini policromi (stelo giallo, petali rossi, una foglia verde, una azzurra, una gialla), medaglia raffigurante l’assunzione di Maria, laccio e cingolo color vinaccio. Nelle manifestazioni penitenziali i confratelli indossano anche un cappuccio (“u muccie”). La mozzetta, il laccio e il cingolo dei tre membri dell’Amministrazione differiscono nel ricamo e nel colore. I confratelli sono tenuti a indossare pantaloni scuri e scarpe nere sotto le insegne. Tutti colori che non sono confratelli o aspiranti tali non possono in alcun modo indossare le insegne.
La Confraternita è composta:

  • Confratelli effettivi
  • Confratelli onorari
  • Aspiranti confratelli

Possono entrare a far parte della Confraternita tutti i fedeli che:

  • Ne condividono natura e finalità;
  • Si impegnano a vivere con coerenza cristiana il Vangelo, a partecipare alla vita della Confraternita osservando statuto diocesano e regolamento interno;
  • Sono di integra e irreprensibile condotta cristiana, familiare, ecclesiale.

Non possono entrare a far parte della Confraternita coloro che:

  • Hanno pubblicamente abbandonato la fede cattolica e si sono allontanati dalla comunione ecclesiastica o sono incorsi in scomunica;
  • Vivono in situazione coniugale irregolare secondo la vigente disciplina della Chiesa (matrimonio civile, divorziati risposati, libera convivenza, adulterio notorio);
  • Si trovano coinvolti in fenomeni eversivi della società e/o comunque perseguiti per attività criminose;
  • Sono stati dimessi da altra associazione ecclesiale essendo stati causa di discordia, divisioni o manchevoli nei confronti dell’associazione stessa, a vantaggio proprio o dei parenti;
  • Non rispettano l’Autorità Ecclesiastica nella persona dell’Ordinario del Parroco e dell’Assistente Ecclesiastico.

La qualità di confratello si perde per:

  • Dimissioni volontarie
  • Morosità continuata per un periodo di 3 anni;
  • Per espulsione secondo gli articoli 7, 8 e 9 dello statuto.

Clicca qui per consultare il testo integrale del Regolamento Interno

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