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Considerazioni sulla “quindicina” del 2008

23/08/2008 - Nel pieno dell’estate, mentre la maggior parte dei molfettesi celebrava la festa profana del Ferragosto all’insegna delle scampagnate, nella chiesa di S. Gennaro si consumava l’ultimo capitolo dei festeggiamenti in onore dell’Assunta organizzati dalla nostra Confraternita.
Sono stati giorni intensi, attesi tutto l’anno. Avremmo voluto giorno per giorno informare gli amici e i confratelli che consultano assiduamente questo sito sullo svolgimento della quindicina, ma le attività da svolgersi erano talmente intense che non ci lasciavano il tempo di pensare al nostro portale internet.
Sarebbe da ipocriti negarlo: la maggior parte dei concittadini non immagina lontanamente quanta energia e quanti sforzi siano necessari per gestire il Sodalizio. Molti immaginano che la vita confraternale si riduca al semplice “andare appresso alle Processioni”, e nello specifico, anche molti confratelli, ritengono che essere iscritti alla Congrega dell’Assunta sia “andare appresso a Gesù nell’Orto”.
Sta di fatto che il programma annuale delle manifestazioni che la Confraternita dell’Assunta promuove inizia il 1° gennaio, e finisce il 31 dicembre. Inoltre, se da un lato costituiamo una comunità di credenti Cristiani, e quindi il fulcro della nostra spiritualità è la Pasqua di Risurrezione e tutto ciò che costituisce il “mistero pasquale” (la Passione, l’agonia del Getsemani, la Morte e la Risurrezione di Gesù), dall’altro la nostra Confraternita resta la Confraternita dell’Assunta. Quindi la nostra finalità principale è venerare la Santa Vergine in quanto Assunta in Cielo in anima e corpo.
Ciò significa che, dal 1° al 14 agosto, tutti gli iscritti, 230 uomini e 90 donne, avrebbero dovuto riempire la chiesa di San Gennaro, che anzi sarebbe stata insufficiente a contenere anche i devoti e parrocchiani che hanno realmente affollato la chiesa nella quindicina. Neanche il sagrato sarebbe stato sufficiente a contenere tutta quella gente. Invece, così non è stato.
Ad onor del vero, bisogna sottolineare che la politica degli attuali amministratori in questo senso è risultata vincente. Rispetto agli anni passati, infatti, l’affluenza di devoti alla quindicina si è più che raddoppiata, tanto che i banchi dell’aula centrale della chiesa sono stati sempre pieni. Assai brillante si è poi rivelata l’idea di anticipare alla sera del 14 la messa propria dell’Assunzione: molti, impossibilitati a venire a messa il 15, hanno anticipato il precetto festivo ai vespri del 14, tanto che in quella circostanza in chiesa i posti a sedere erano tutti occupati, ed in fondo alla chiesa vi era una fiumana di gente in piedi. Ma… dov’erano i confratelli?
Malgrado la nota dolente, non si può certo dire che le cose siano andate male. Sarebbe opportuno guardare con fiducia ai progressi fatti negli ultimi anni per rilanciare la nostra Confraternita, utilizzando la formula vincente dell’innovazione nel solco della tradizione. Per il prossimo anno si prevedono grandi manifestazioni per celebrare il secondo centenario della nostra statua dell’Assunta, e nel consiglio d’Amministrazione già si discute di possibili festeggiamenti esterni, qualora l’Autorità Religiosa lo consenta. Magari, per ravvivare maggiormente la quindicina del 2009, si potrebbero introdurre nuove iniziative, finalizzate soprattutto a spingere i confratelli ad intervenire alle cerimonie religiose animando le celebrazioni. L’Amministrazione invita proprio i confratelli e gli amici di questo sito a proporre suggerimenti per il futuro, scrivendo al nostro indirizzo e-mail.
Nei prossimi giorni ci proponiamo di pubblicare un nuovo articolo con la cronistoria dei festeggiamenti patronali del 2008, placando la fame di notizie e curiosità degli amici che affollano questo sito che da poco ha superato i 7000 accessi.

Pietro Angione

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